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Troppi compiti, troppe verifiche: ma quanto tempo rimane per imparare davvero?

Qualche settimana fa il ministro Valditara ha mandato una circolare alle scuole chiedendo agli insegnanti di coordinarsi meglio con compiti e verifiche. Obiettivo? Evitare che gli studenti vengano travolti da un carico di lavoro impossibile da gestire.
👏 Buona idea… ma il problema è molto più grande.

⏳ Il vero nemico: il tempo (che non c’è)

La scuola italiana soffre di mancanza cronica di tempo. Non per i compiti a casa, ma per le cose belle: spiegare, ragionare, fare laboratorio, confrontarsi, leggere insieme. E tutto questo mentre, dati alla mano, gli studenti italiani fanno più compiti a casa della maggior parte degli altri paesi Ocse.
📊 Secondo l’Ocse-Pisa 2018: 8,5 ore a settimana! In Francia e Germania siamo a 4-5, nei paesi scandinavi quasi zero.
Il Censis 2024 conferma: si passa in media 2,3 ore al giorno sui compiti.

👉 Non solo stanchezza, ma anche disuguaglianze: chi ha genitori che aiutano (o possono pagare ripetizioni) parte avvantaggiato.

🏭 La scuola-fabbrica di voti

C’è poi il mito del “congruo numero di voti”. Niente di scritto nella legge, ma nella pratica significa: verifiche e interrogazioni a raffica, spesso a scapito di momenti di approfondimento veri.
Gli studenti lo sanno: la scuola spesso non è un luogo dove si impara, ma dove si viene valutati.

💭 E se si passasse da una valutazione “sommativa” (quanti voti hai?) a una “formativa” (cosa hai capito davvero?)?

🇮🇹 Educazione civica: grande potenziale, ma poca chiarezza

Dal 2020 l’educazione civica è tornata in tutte le scuole: 33 ore all’anno, suddivise tra le materie. In teoria è bellissimo. In pratica? Una giungla.

📌 Problemi principali:

  • Nessun dipartimento dedicato
  • Docenti poco formati (spesso solo qualche ora online)
  • Voti dati in modo spezzettato e poco chiaro

Le linee guida del ministero puntano su patriottismo, talento e dovere. Temi importanti, certo, ma manca un vero progetto condiviso su come insegnarli in modo coinvolgente e utile.

🧭 Orientamento: tante ore, ma poca direzione

Dal 2023-2024 le scuole devono dedicare 30 ore all’anno all’orientamento.
Per ora, molte di queste ore si riducono a info su università e ITS, spesso online, spesso poco personalizzate.
E chi guida gli studenti? I docenti tutor e orientatori, che però hanno ricevuto una formazione minima. 🙃

Il rischio? Che il tutto si trasformi in burocrazia più che aiuto reale per le scelte future.

👔 PCTO: esperienze di valore… o solo ore da completare?

Le ex-alternanze scuola-lavoro (ora PCTO) dovrebbero avvicinare scuola e mondo reale.
Ma organizzarle bene è difficile: mancano aziende, fondi, tempo.
Risultato? Spesso corsi online a bassa interazione.
E la qualità varia tantissimo da scuola a scuola. ⚖️

⏱️ Sommando tutto: dove va a finire il tempo scolastico?

Educazione civica, orientamento, PCTO… sommati, sottraggono almeno 20 giorni di scuola l’anno.
E questo mentre le materie tradizionali arrancano, e il tempo per spiegare, leggere, riflettere sparisce.
Ma come si costruisce davvero la cittadinanza se non si ha tempo per capire la storia, la filosofia, la lingua?

👀 La condotta: torna protagonista (ma con mille dubbi)

Dal 2023, il voto in condotta pesa tantissimo:

  • Con un voto sotto al 6, si viene bocciati
  • Con un 6 si fa un elaborato extra alla maturità
  • Solo con 9 o 10 si ottiene il massimo del credito

💥 Il problema? La condotta non è una materia, ma è valutata in modo molto soggettivo, scuola per scuola.

Studenti e associazioni protestano: non è equo che una valutazione così vaga pesi tanto sul percorso scolastico.

✨ Conclusione: meno fretta, più scuola

La scuola dovrebbe essere un luogo per pensare, capire, costruire il futuro.
Ma oggi, tra mille verifiche e attività frammentate, il rischio è che manchi proprio l’essenziale: il tempo per imparare davvero.

Serve più fiducia negli insegnanti, più spazio per le materie che aprono la mente, e meno ansia da prestazione.
Perché educare non è riempire un’agenda… ma accendere una passione. 🔥

Che ne pensi? Dicci la tua nei commenti!

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